Lo sviluppo del capitalismo significa la generalizzazione della condizione operaia a strati nuovi, anche a funzioni che una volta non potevano avere una caratteristica precisa di condizione salariale e che oggi ce l’hanno. Volgendo tale analisi al negativo, si può comprendere come pure la lotta al capitale possa portare ad una generalizzazione di rivendicazioni a strati diversi da quelli che la conducono per primi. Questa chiave d’osservazione permette di esplicitare quel concetto marxiano secondo cui il conflitto fra capitale e lavoro si pone di fatto come sintesi di tutte le contraddizioni che si diramano nel capitalismo. La fuoriuscita dalla fabbrica, di dinamiche sviluppatesi in essa, corrisponde di fatto a un diffondersi necessario anche delle rivendicazioni che vengono poste al suo interno dalla classe operaia. A testimoniare la ricaduta di queste richieste nella più ampia arena politica, oltre il materiale e concreto spostamento degli operai nelle strade e le piazze, è il progressivo coinvolgimento nel conflitto, di movimenti, sindacati e Partito Comunista Italiano. Tali attori, presenti nell'agone politico con Stato e Capitale, contribuiscono così al delinearsi di una lotta che non può più avere per oggetto unicamente le istanze della classe operaia; facendo emergere con forza una contraddizione, quella tra capitale e lavoro, da cui derivano tutte le altre su cui il capitalismo cresce e decresce in un alternarsi di crisi ad esso endemiche. L’ampliamento del conflitto può corrispondere all'ottenimento di benefici collettivi. Le questioni poste da una parte del corpo sociale incontrano quelle di altri attori in una sequenza di connessioni e cortocircuiti volgibili a proprio favore. È questo il caso del Servizio Sanitario Nazionale, che prende corpo nello Statuto dei Lavoratori, in cui sono presenti richieste riguardanti gli infortuni e la certificazione della malattia; istanze che diventano il punto di partenza della rivendicazione di un sistema sanitario che tuteli l’intero corpo sociale. Il discorso costruito dagli operai a proposito delle loro condizioni di lavoro e della fragilità dei loro corpi, diviene comune nel tentativo di far fuoriuscire tali temi dalle fabbriche. La rivendicazione di garanzie sanitarie da parte del corpo sociale produttivo fondamentale, si trasforma nella richiesta di un Servizio Sanitario Nazionale; nella richiesta, allo Stato, di occuparsi della salute di chiunque senza distinzione di classe o provenienza.
Si dovrà ricordare, nei tempi avvenire, il percorso storico e politico che ha portato all'istituzione di un sistema sanitario universalistico statalistico; il ricordo di ciò dovrà essere mantenuto vivo per essere pronti al conflitto che potrebbe derivare da un suo smantellamento.
