Uomini che si voltano
- stasimos
- 27 mag 2018
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Omaggio al poeta E.Montale.
Indubbiamente mi abbandono al tuo ricordo,
spirito glaciale, un calore nel petto spoglio.
Ora, sommerso da un mare languido,
fuggo tra i flutti come una salma,
dentro, scalpito.
È gioia come irritazione, scontro verso il vento
ma te di questo mio aspetto rinneghi ogni espiazione.
Probabilmente
non sei più quello che sei stata
ed è giusto che così sia
ma tra le schegge di questo minerale
o le scaglie di un simil animale,
dal livido fondale il petto riaffiora;
trionfo, dopo te, di un'inutile competizione.
Fosse stato sollievo o rigor mortis,
la luna ne sfiorò le creste e pegno della transizione
furono i ricordi dei dannati, cui oppose il tatto fra beati,
fintantoché il miele non ne colmò le faglie.
Così l'errore dei miei passi
sarà ancora trasformazione,
da pellicola a polvere,
la fine della nostra finzione.
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